Palermo, l’area della Zisa ed il mosaico

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Città di Palermo

Città siciliana storicamente nota per la sua mescolanza di culture diverse, può diventare un punto di riferimento internazionale per iniziative quali la Carta di Palermo del 2015 (www.palermocapitalecultura.it/chart-of-palermo) che affronta i temi dell’integrazione e della cittadinanza, in cui il concetto principale è quello del diritto alla mobilità internazionale.
L'impegno internazionale del suo Sindaco all'interno del comitato esecutivo del Global Parliament of Mayors ha facilitato la condivisione delle le linee operative del Partenariato Pubblico Privato COSTA MED che, operando tra Sicilia e Malta, coordina l' intero progetto.


 
 

Castello della Zisa

Il castello della Zisa (dall’arabo al-Aziza ovvero “la splendida”) risale al XII secolo ed è una delle migliori testimonianze della dominazione arabo- normanna in Sicilia. Sorto come residenza estiva fuori città per lo svago del re, fu costruito dai Normanni su modello delle ricche residenze dei loro predecessori arabi.
Oggi la Zisa ospita il Museo d’arte islamica, che raccoglie opere provenienti dalla Sicilia e dall’area mediterranea prodotte tra il IX e il XII secolo. Tra queste molto interessante risulta un’iscrizione cristiana in quattro lingue: ebraico, latino, greco bizantino e arabo, testimonianza della multietnicità di Palermo.


 



Un nuovo giardino

E I CANTIERI CULTURALI ALLA ZISA

Il giardino della Zisa di Palermo (inaugurato nel 2005) si trova in quello che era l'antico Genoard (il parco di caccia) di fronte al palazzo della Zisa, estendendosi per una superficie totale di 30.000 m2.
A meno di 10 minuti a piedi, si trova il complesso di archeologia industriale dei Cantieri Culturali alla Zisa (ex Officine Ducrot). Oggi quest'area è utilizzata come spazio espositivo per eventi teatrali, musicali, cinematografici e iniziative culturali di ogni genere.



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